Ataman Title

Title Cappadocia

deutsch
english
español
français
italiano
nihongo
türkçe

Our HotelTurkeyCappadociaDaily ToursViewsGuestbookRequest FormHome

La Geomorfologia di Cappadocia


Descrizione Generale | La Dinamica Erosiva

Vulcanesimo e sua Evoluzione

Risulta difficile sintetizzare in forma semplice il caotico susseguirsi di quei fenomeni vulcanici che hanno ripetutamente sconvolto la regione. Si cercherà pertanto di tracciare un filo conduttore schematizzato in fasi, che sì snodi nelle vicende delle varie ere geologiche succedutesi e che porti ad una comprensione, sia pure generale, dei principali avvenimenti geologici avvenuti nel quadro dell'evoluzione paleogeografica del territorio.

  1. Prima fase
    Il paesaggio nell'Oligocene era rappresentato da dorsali montagnose costituite da rocce cristalline, prevalentemente granitiche, le quali andavano lentamente degradando da NW. verso SE. fino a costituire il basamento di un ampio bacino salmastro.1 principali lineamenti orografici erano caratterizzati dalle propaggini meridionali del massiccio di Kırşehir che si articolavano in due catene allungate: una formata dall'Ismail Tepe, dal Kargın Dağ e dal Kabak Tepe, l'altra dall'Idış Dağ, divise tra loro da un'ampia vallata. Nel Miocene avvenne il riempimento dei bacini salmastri e, a causa del clima caldo umido, i versanti delle dorsali subirono un'intensa azione di alterazione e di dilavamento, acquistando quella morfologia tondeggiante che persiste tuttora. Ai piedi delle catene suddette si estendeva dunque una grande piana paludosa, coperta di vegetazione tropicale, in cui vivevano grandi proboscidati carnivori, giraffidi, equidi. La piana era localmente interrotta da emergenze del basamento cristallino che in pratica sì riducevano a colline di limitata elevazione che movimentavano la monotonia dell'ambiente. Nel frattempo si andavano formando alcuni bacini lacustri i cui depositi si possono ancora osservare nei sedimenti ad W. di Avanos ed in quelli ad E. di Ürgüp.
  2. Seconda fase
    In seguito ai movimenti orogenetici alpini che provocarono la formazione della catena del Tauro, immediatamente a S. del territorio, nel basamento cristallino si formarono delle profonde fratture, a vaste maglie rombiche, lungo le quali si verificarono sprofondamenti differenziati.
    Le direttrici di tali fratturazioni erano orientate da NW. a SE. e da NE. a SW. Tipici esempi di sprofondamento a gradini, ancora visibili sono la depressione del Tuz Gölü (Lago Salato), quelle della pianura di Kayseri e di Yeşilhisar, nonché la depressione che costituirà in seguito la valle dei Kızılırmak.
    L'intensa e profonda fratturazione creò contemporaneamente la possibilità di consistenti risalite magmatiche che dettero luogo alla formazione dei principali centri eruttivi costituiti dai coni dell'Erciyas Dağı (Foto 12), dei Develi Dağ, del Melendiz Dağları, del Keçiboydoran Dağ e dell'Hasan Dağı (Foto 13).
    Si può immaginare quindi lo svilupparsi di una catena di fuoco, disposta a ghirlanda, dalla quale fuoriuscivano, con alterni periodi di quiescenza e di fasi esplosive, nuvole ardenti, ceneri, lapilli, scorie ed immani colate laviche le quali, discendendo dai fianchi dei nuovi apparati si insinuavano nelle valli e nelle pianure per disperdersi nei bacini lacustri, modificando completamente il volto del paesaggio. Mentre infatti da un lato si formarono le nuove contorte emergenze dei coni vulcanici, dall'altro i prodotti di eiezione e di eruzione livellarono le depressioni vallive esistenti, facendo assumere al territorio un primitivo aspetto di plateau. Le ceneri ed i lapilli, cadendo, alimentarono i depositi dei bacini lacustri, modificandone le profondità ed i contorni.
  3. Terza fase
    Prosegui, sempre con fasi alterne, l'attività dei principali centri eruttivi i quali, ingrandendo sempre di più i loro apparati, andarono a costituire la catena montuosa dei rilievi vulcanici, parallela a quella del Tauro. Tale attività terminerà in epoca storica con eruzioni minori e manifestazioni fumaroliche. Volendo dare una dimensione del fenomeno si può prendere come esempio l'eruzione vulcanica dell'Erciyes Dağ di Kayseri. All'inizio del Miocene, come è stato detto, cominciò una eruzione andesitica che andò a costituire un cono del diametro di 30 km. Segui alla fine del Pliocene, una fase estremamente violenta con traboccamento, dal cratere, di nubi ardenti, dovute ad esplosioni di magmi molto acidi. Il loro deposito dette luogo a gigantesche coltri che hanno interessato un'area di 10.000 kmq. Dal Pliocene al Pleistocene si ebbe l'emissione di enormi colate di lava fluida (basalti). Avvicinandoci ai tempi storici l'attività diventò sempre meno intensa e le eruzioni assunsero carattere vetroso ed andesitico. La quiescenza fu preceduta da cospicue manifestazioni fumaroliche.
  4. Quarta fase
    Nel plateau, formatosi dai prodotti piroclastici dei più grossi centri eruttivi, avvenivano altre manifestazioni vulcaniche di intensità minore, localizzate lungo linee di frattura, che contribuirono a modificare continuamente la morfologia dei luoghi. Appartengono a queste manifestazioni minori gli apparati vulcanici di Nevşehir, di Yeşilhisar, del Tekke Dağ e Topuz Dağ, di Bayramhacılı, del Kara Dağ, e di Acıgöl.
    In seguito al susseguirsi di queste eruzioni il bacino lacustre di Ürgüp si allargò notevolmente, diminuendo di profondità, ed assunse una linea di costa passante per Ürgüp, Ayvalıköy, Mustafapaşaköy. Nel lago poi si andarono a riversare i depositi terrigeni ed argillosi prodotti dall'alterazione delle strutture preesistenti; i quali, ne coprirono le rive colmando le depressioni del substrato. Intanto il Kızılırmak, dopo varie oscillazioni e deviazioni, prese il suo assetto attuale impostandosi grosso modo lungo una delle direttrici di fratturazione situata alla base del Idış Dağ. In seguito ad abbassamento dell'alveo fluviale i bacini lacustri residui vennero svuotati ed ebbe inizio l'intensa attività erosiva.

 

Descrizione Generale | La Dinamica Erosiva

cizgi.gif (1086 bytes)

L'Albergo | Turchia | Cappadocia | Escursioni | Vedute | Libro degli Ospiti | Prenotazione | Home